Il Football di Marcello Spadola: Calcio femminile: Lily Parr

Un inizio fatto di partite benefiche per il calcio femminile in Inghilterra, di raccolta fondi in favore di ex militari e dei minatori ritrovatasi con lo stipendio dimezzato dopo la recessione causata dalla guerra. Le partite crearono però, quasi magicamente, un crescente entusiasmo tra la gente che il 16 dicembre 1920 in ben 53.000 gremì il Goodison Park di Liverpool per per l'incontro tra Dick Kerr's Ladies e le St Helens Ladies. L'Inghilterra usciva dai difficile anni causati dalla guerra ed in molti intendevano il football come uno svago per dimenticare gli orrori del conflitto.
Più tardi la novità del calcio femminile nel mondo del football sollevò le critiche ed il successivo divieto della Football Association, ancora “impreparata” ad affrontare il fenomeno ed offuscata da pregiudizi puramente maschilisti. Solo.nel 1971 l’UEFA votò per il riconoscimento ufficiale del calcio femminile, che da allora divenne il principale sport femminile di squadra in molti Paesi e uno dei pochi dotato di serie professionistiche.Erano altri tempi, è vero, e il calcio era molto più semplice e assolutamente privo di tutte le tensioni e difficoltà che lo caratterizzano oggi. Dopo aver disputato



Lily Parr

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con le Dick Kerr's Ladie 828 partite, condite da 758 vittorie, 46 pareggi e 24 sconfitte Lily Parr la vera star di quegli anni con i suoi oltre 1000 gol segnati.passò il resto della sua vita a convincere in tutti i modi la Football Association a revocare il divieto di gioco per le donne, fino a quando un cancro al seno se la portò via per sempre il 24 maggio 1978. Il tempo contribuì a rivalutare l’impatto avuto da lei e dalle Dick Kerr's Ladies sulla società e nel 2002 – all’inaugurazione della Hall of Fame del calcio inglese, fu inserita nella lista dei più grandi nomi del calcio britannico. Ad oggi, rimane considerata la più forte giocatrice ad aver mai calcato i campi inglesi.  Con il passare degli anni anche altre donne sono state inserite nella Hall of Fame, ma il contributo di Lily Parr e delle Dick Kerr’s Ladies resterà ineguagliabile e irraggiungibile. Loro, in fondo, furono le capostipiti dell’avvento del gentil sesso sui campi da calcio. Lillian “Lily” Parr nasce nella città di St. Helens il 26 aprile 1905, quarta di sette figli di una famiglia appartenente alla classe operaia. Ad avvicinarla al calcio ci pensa uno dei suoi fratelli con la passione per il gioco e un passato anche da rugbista. Con lui, Lily inizia a trascorrere intere giornate prendendo a pallonate ogni superficie le capiti a tiro. A 14 anni muove i primi passi da calciatrice nella formazione locale delle St Helens Ladies e affronta la più forte squadra di calcio femminile di quegli anni, le Dick Kerr's Ladies, gruppo formato da giovani ragazze di una ditta proveniente da Preston. Una partita destinata a cambiarle la vita. Le St Helens Ladies perdono 6-1, ma Alfred Frankland, manager delle avversarie, resta sbalordito dalle doti tecniche di Lily e le offre un posto di lavoro nella fabbrica proprietaria della squadra, un rimborso spese per i viaggi, vitto e alloggio pagati a Preston e 10 scellini per ogni incontro disputato. Lei accetta e nel 1920 gioca il suo primo campionato con le Dick Kerr's Ladies. In quella stagione segna 43 gol e si guadagna le prime pagine dei giornali locali che sprecano elogi nei suoi confronti: «Probabilmente non esiste nessun altro prodigio nell’intero Paese».



Lily Parr e il Dick Kerr Team


La fama di star femminile che inizia ad aleggiare con insistenza intorno a Lily Parr attira allo stadio folle di oltre 20.000 spettatori durante il tour compiuto in Inghilterra nel 1920 dalle Dick Kerr's Ladies contro le migliori selezioni femminili francesi. Vengono stabilite quattro amichevoli a Preston, Stockport, Manchester e Londra. Scopo dell’iniziativa è quello di ricucire il rapporto tumultuoso che da sempre ha caratterizzato  le relazioni tra i due Paesi. Le Dick Kerr's Ladies proseguono con le loro iniziative benefiche di raccolta fondi in favore di ex militari e dei minatori, ritrovatasi con lo stipendio dimezzato dopo la recessione causata dalla guerra.
Ai piani alti tuttavia qualcuno vede poco volentieri le loro gesta. La Football Association pensa che dietro queste azioni ci siano implicazioni politiche e inizia una crociata contro il calcio femminile, emettendo il 5 dicembre 1921 un comunicato nel quale esorta tutti i club membri a non affittare i propri campi per le partite di Lily & C. Le Dick Kerr's Ladies non si danno per vinte e nel 1922 la squadra giunge in Canada per una tournée, in seguito cancellata per il divieto imposto loro di giocare, poi approda negli Stati Uniti, dove affronta una serie di partite contro squadre maschili composte anche da giocatori con un trascorso nella First Division inglese e da un calciatore che farà parte della Nazionale statunitense ai mondiali del 1930. Una volta dato l’addio al calcio, Lily iniziò a lavorare come infermiera in un ospedale psichiatrico, mentre la squadra che la portò alla ribalta e che proprio grazie a lei fece registrare il tutto esaurito per anni scomparve nel 1965.
fonti varie
Marcello Spadola

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