Marcello Spadola: L'anno che verrà.

Stiamo per varcare una soglia oltre la quale cambierà la data del calendario, ma forse nulla di più. E' l'ultimo giorno dell’anno. Ci siamo!
Sia pure indaffarati, presi dalla foga dei preparativi per il cenone di Capodanno, dalla spesa o da una giornata di lavoro come tante, i pensieri ci inseguono nostro malgrado.
È inevitabilmente tempo di bilanci, di valutazioni, di riflessioni su ciò che è stato e ciò che sarà domani.


Buon Anno! Auguri


Com’è andato il nostro anno? Cosa ci è piaciuto e di cosa avremmo fatto volentieri a meno? Cosa vorremmo lasciare nel 2017 e cosa vorremmo per il 2018?
Domande, dubbi, desideri si affollano, più o meno consapevolmente, nei nostri cuori e restano spesso soltanto pensieri astratti senza alcuna risposta.
Ma va bene così. Le domande fanno sempre bene all'anima e trovare anche solo pochi minuti,oggi  per fare un bilancio con sé stessi farebbe bene a tutti. Per terminare più consapevolmente l’anno e iniziare quello nuovo, che certo è soltanto il proseguimento di quello appena trascorso, con una speranza in più, quella a cui credevamo quando eravamo giovani fuori e soprattutto dentro e potevamo illuderci davvero che il trapasso da un anno all'altro potesse segnare un nuovo inizio. Ora che siamo grandi ci crediamo molto meno, ma un pizzico di magia fa sempre bene, a qualunque età e in qualunque fase della vita ci troviamo.
Perché domani, è, comunque, un altro giorno che potrebbe portarci qualcosa di inaspettato, magari di bello, magari di nuovo.
Marcello Spadola

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