Il Footbal di Marcello Spadola: Annarita Sidoti lo "Scricciolo d'oro"

"E' chidda ca' curre" dicevano di lei i suoi concittadini di Gioiosa Marea - La perla del Tirreno  in provincia di Messina per indicare Annarita Sidoti, morta poco più di un anno fà,  il 21 Maggio 2015. In questi giorni, il 14 settembre per la precisione, al fine di onorare la memoria della campionessa concittadina pluridecorata marciatrice l'Amministrazione comunale ha indetto un bando per l'ideazione e la realizzazione di una scultura monumentale da collocare nell'area compresa tra via Annarita Sidoti e Pineta. E' un grande segno questo che va nella direzione giusta. La "piccola", ma solo di statura, Annarita è ancora viva nel ricordo delle persone della sua terra e ciò non è

Olimpiadi a Sydney 28 Settembre 2000



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Gioiosa Marea


Europei a Budapest 20 agosto 1998 Annarita Sidoti lo "scricciolo d'oro"
medaglia d'oro nella 10 chilometri di marcia



Mondiali di Siviglia 27 agosto 1999 20chilometri di marcia


dovuto al numero di medaglie vinte che l'hanno fatta conoscere al mondo, ma allo spessore morale e al suo impegno sociale e civico.  Aveva fronteggiato il male"più subdolo"che la tormentava sin dal 2009 sopportando cure pesanti e interventi chirurgici da leonessa com'era nel suo carattere, e, a soli 44 anni, è morta lasciando i tre figli ed il marito per i quali sino alla fine ha lottato. A pochi chilometri da Pavia a Lomello in occasione di un incontro il cui tema era "I valori dello sport, campioni in cattedra" alla platea che l'ascoltava rivelò, senza nascondersi e senza celare la commozione "Ho davanti un avversario che non molla mai che può ucciderti prima l'anima del corpo" "La forza me la dà la mia famiglia, mio marito, i miei bimbi. Sono piccoli devono crescere, hanno bisogno della loro mamma". Gli occhi lucidi dei presenti erano i testimoni di una lezione di vita che, non intenzionalmente aveva dato . La Fidal ,il giorno della sua morte, pubblicava queste parole "E' una giornata tristissima per l'atletica italiana e in questo momento dobbiamo ricordare Annarita Sidoti e quello che ha rappresentato come donna con la sua grinta la sua tenacia e quel sorriso che le illuminava il volto più che le sue medaglie che sono nella storia del nostro sport".
Annarita è stata infatti, e non va dimenticato, letteralmente una colonna della marcia in Italia con le sue 47 presenze in azzurro,le tre partecipazioni Olimpiche, le sei mondiali ,le  2 medaglie d'oro agli europei ,un'oro ai mondiali sulla pista di Atene nel 1997. Alta 1.50 lo "scricciolo" era diventata simbolo di coraggio e volontà, era stata anche assessore allo sport, era impegnata in politica e si era distinta per essere diventata un punto di riferimento per tante ragazze della sua generazione che si affacciavano all'atletica e che spesso ospitava a casa sua. Mi è parso bello e doveroso  rivisitare alcuni frammenti  della vita di questo "piccolo gigante" che ricordo in televisione, tagliare il traguardo e vincere a mani alzate, con uno radioso sorriso. L'occasione mi è suggerita dalla presentazione all'Overtime Festival in ottobre di un documentario sulla sua vita dal titolo "Una storia semplice"
fonti varie
Marcello Spadola

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