Marcello Spadola: Sentimenti familiari

L'autore di queste poesie pone una particolare cura ai dettagli che ritiene siano la chiave di accesso della comprensione dell'insieme. Con la lente d' ingrandimento del cuore fruga tra le pieghe dei sentimenti delle persone che hanno condiviso e condividono la sua vita per farne un ritratto.


Cogliere un dettaglio è l'intelligenza di comprendere l'insieme.

A mio fratello

Ti bastava uno sguardo, un gesto, una parola
per arrivare al cuore della gente.
Rassicurante, dalle solide e profonde radici,
suscitavi entusiasmi e speranze
come può chi profondamente ama.
Ricordo spiritose e sdrammatizzanti battute
rivelatrici di profonda umanità.
Tra i tanti avevi il prezioso dono del senso della vita.
Non ti ho mai pensato un possesso della morte ma
creatura nata per la vita.

A Matteo

Lo sguardo intenso e fiero, spesso aperto al
sorriso mi rivela chi nel profondo sei.
Mi ricordo ora, come allora lottavi su ogni palla
in quell'assolato pomeriggio, per vincere
quell'interminabile partita di tennis.
Era la prima vera sfida della tua giovane vita.
Sei ponte tra generazioni e registratore di emozioni
indimenticabili. E' indescrivibilmente unico ascoltarti,
leggerti mentre racconti o scrivi del tuo mondo o
colori il tuo pensiero con parole, dettagli e sensazioni.

A Marco

E' eloquente il silenzio per chi ama parlare con lo sguardo.
Occhi neri e profondi che hanno visto il buio e la luce.
Forte nel sostenere il tuo pensiero e le tue idee da non
lasciare spazio nemmeno ad un lontano dubbio, da cui però
mi escludi, protettivo, come se io fossi il figlio e tu il padre..

A Tommaso

Tintinnante come oro zecchino uscito da una gerla
un gioioso "ciao nonni" inonda la casa.
Il babbo, tenendoti per mano, apre la
porta e la nonna al sentire la dolce, gioiosa e
squillante vocina corre ad  abbracciarti.
E poi ti bacia, ti stringe e ti ribacia dicendoti
quanto ti vuol bene e che sei tutta la sua vita.
E tu ti apri a  quel sorriso che affascina e
conquista e rispondi "sei splendida" "ti voglio tanto bene anch'io".
Il nonno guarda ed è felice di quel che vede. Allunga
la mano e ti accarezza dolcemente il viso.

Sei sempre mamma

Ora che il grigio colora i tuoi capelli
di una maternità diversa sei mamma.
Lo sei stata e sempre lo sarai.
Non mamma perfetta, nessuno lo è.
Ma che coraggio nel superare
ostacoli e limiti spinta dalla forza dell'amore!
La vita ti ha donato dei figli da amare che saranno
la tua vita, quella che andrà oltre, quando ti dovrai fermare.
"Ti voglio bene" ripeti all'infinito mentre la tua mano
premurosa accarezza loro il viso.
Una preghiera hai sempre nel cuore ed è rivolta al Signore
"Sii sempre vicino ai loro passi e tieni loro stretta la mano".

Autore Marcello Spadola

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